venerdì 29 giugno 2012

Sonno, sogno, veglia


Quanto più vai al centro di te stesso, tanto più riporti facilmente a Casa (centro) tutti i frammenti: pezzi, vite, esperienze... .

Solitamente ti viene detto: "...quando muori saprai tutto...".


Ma tutto questo non ha alcun senso perché da una visione completa del Piano Divino, è possibile attivare il risveglio del proprio sé ed unire consapevolmente tutte le nostre parti che sono vissute attraverso il sonno, il sogno e la veglia.

Quando sai di essere sveglio, ti accorgi che c'è qualcun altro che sta pensando al posto tuo (ego).

Da questo preciso istante, avviene uno scollamento tra la realtà vissuta e quella pensata così da farci domandare: "A cosa serve il sogno? Che cosa significa sognare?" ... se io non so chi sono e non mi riconosco nella mia interezza, non potrò mai sapere che cos'è realmente il sonno, sogno e veglia perché queste sono parti integranti delle mie creazioni che vedo invece separate e distinte.

Qui sta la trappola che mi lascia nell'incantesimo.


L'unica "via di accesso" è la veglia consapevole attraverso le nostre parti iper vigili che ci permettono di realizzare una grande visione degli spazi che separano il nostro sé ed altro da sé.

Appariranno dunque sempre più vasti frammenti di coscienza e, man mano che i tasselli dei nostri specchi prendono forma compiuta e maggiore consapevolezza, si realizzerà una più estesa e completa visione del proprio sé, scoprendo finalmente la nostra (tua) unicità e interezza.

Da questa "Visione" e punto di consapevolezza potrai interagire con i livelli di "sonno, sogno e veglia" (UNO) essendo parti integranti del ciclo Vitale dell'IO nel piano della manifestazione.

Ecco che il sogno si estende creando tanti mondi, realtà, dimensioni ed universi che l'io non può catturare e/o concepire (l'io si vede separato da tutto...).

Per questo il giorno e la notte sembrano essere due realtà diverse, mentre fanno parte dello stesso sogno ("matrice").

Più ci rendiamo conto della nostra Magnificenza svegliandoci a noi, più si favorisce il collegamento "sonno, sogno veglia" al Risveglio dell'UNO.

Non ci sarà più bisogno di lasciare il corpo perché le esperienze potranno essere vissute simultaneamente.

Possiamo osservare che la realtà è fatta di sogni ed essendone consci, diveniamo co-creatori consapevoli di ciò che manifestiamo in questa terza dimensione e in tutte le altre dimensioni o "sfere".

Sognando ad occhi aperti è come sognare mentre dormi: in questo modo non c'è nessuna differenza anche quando sei sveglio.

Quando comprendi i tuoi sogni, ti svegli dentro il sogno e gli occhi della coscienza sono aperti per osservare il sogno.

Se non riconosci le tue creazioni (ti senti separato da te stesso) o non ti riconosci, creerai un sogno di personaggi che ti mostreranno un mondo dove giocano insieme "vittime, carnefici ed inquisitori".

Quando sei sveglio osservi questo e lo lasci andare perché è parte del tuo vecchio schema passato e frammentato.

Questo sogno si modificherà perché ne sarai semplicemente cosciente.

Se credi di dormire (illusione/sonno), non parteciperai al tuo "Grande Progetto Divino di ciò che sei". 

Crederai di essere separato dal tuo sé continuando a perderti nella frammentazione.


Quando tutte le parti "sonno, sogno veglia" si riuniranno alla Sorgente, non ci sarà più bisogno di vivere la dualità (separazione dal proprio sé ed altro da sé) che porta solo dolore e non riconosce il "Piano Divino".


NOI VIVIAMO I NOSTRI SOGNI ED ESSENDO CONSAPEVOLI DI QUESTO, ABBIAMO IL POTERE DI MODIFICARLI...

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